La piazza prende il nome dalla chiesa, di cui si ammira la zona absidale chiusa in alto da una cornice merlata, che si erge alle spalle dell'obelisco di San Domenico. \u00c8 uno dei luoghi pi\u00f9 significativi della citt\u00e0 perch\u00e9, storicamente, rappresenta il limite orientale delle mura greche di Neapolis. La piazza fu voluta da Alfonso I di Napoli, infatti proprio a lui si deve la grande scalinata a fianco dell'abside della chiesa di San Domenico Maggiore. Nel 1764, proprio per l\u2019importanza del luogo, Ferdinando IV eman\u00f2 un bando, poi murato sulla chiesa e tuttora visibile, che vietava, in questa piazza, a grandi, piccini, uomini e donne di giocare a carte, a palla, di fare schiamazzi, di vendere o affittare alcunch\u00e9, imponendo tassativamente di non deporre immondizie. Nei secoli, ha avuto molteplici ruoli, da quelli politici a quelli commerciali finanche a quelli occulti data la vicinanza della Cappella Sansevero. Lo slargo, contornato da palazzi monumentali, oltre ad ospitare la suddetta chiesa, tra le pi\u00f9 belle della citt\u00e0, la cui facciata \u00e8 caratterizzata da un'evidente influenza orientale, vede dominare al centro l'obelisco di San Domenico scolpito da Francesco Antonio Picchiatti, eretto su volere dei napoletani come ringraziamento per essere scampati ad un'epidemia di peste.<\/p><\/span><\/div>","deleted":0,"featureImageAssetRef":19062736,"updated":{"date":"2024-05-26 18:54:49.000000","timezone_type":3,"timezone":"Europe\/London"},"ref":499436,"stockTrack":1,"stockUnlimited":0,"stockWarningLevel":0,"visibility":1,"showWeight":0,"slug":"piazza-san-domenico-maggiore-stampa-realizzata-su-carta-fotografica-satinata-o-lucida-30x40","primaryVariantRef":2324626,"multipleActiveVariantsWithUniquePrices":false,"productListAssetRef":19062736,"taxRef":null,"taxRate":null,"variants":[{"price":"100.00","productRef":499436,"ref":2324626,"active":true,"stock":10,"sku":"35117-499436-2324626","weight":"0.100","formattedWeight":"0.10","options":[],"formattedPrice":"\u20ac\u00a0100.00","formattedPriceInclTax":null,"cartQuantity":0}],"activeVariants":{"2324626":{"price":"100.00","productRef":499436,"ref":2324626,"active":true,"stock":10,"sku":"35117-499436-2324626","weight":"0.100","formattedWeight":"0.10","options":[]}},"tags":[],"assets":[{"ref":1092559,"assetRef":19062736}],"category":{"name":"Agor\u00e0 ombre e storia nelle piazze di Napoli I","slug":"agor\u00e0-ombre-e-storia-nelle-piazze-di-napoli-i","ref":55625},"tax":null,"formattedPrice":"\u20ac\u00a0100.00","formattedPriceInclTax":null,"multiplePrices":false,"options":[],"defaultVariant":{"price":"100.00","productRef":499436,"ref":2324626,"active":true,"stock":10,"sku":"35117-499436-2324626","weight":"0.100","formattedWeight":"0.10","options":[],"formattedPrice":"\u20ac\u00a0100.00","formattedPriceInclTax":null,"cartQuantity":0}}
4. Piazza San Domenico Maggiore
La piazza prende il nome dalla chiesa, di cui si ammira la zona absidale chiusa in alto da una cornice merlata, che si erge alle spalle dell'obelisco di San Domenico. È uno dei luoghi più significativi della città perché, storicamente, rappresenta il limite orientale delle mura greche di Neapolis. La piazza fu voluta da Alfonso I di Napoli, infatti proprio a lui si deve la grande scalinata a fianco dell'abside della chiesa di San Domenico Maggiore. Nel 1764, proprio per l’importanza del luogo, Ferdinando IV emanò un bando, poi murato sulla chiesa e tuttora visibile, che vietava, in questa piazza, a grandi, piccini, uomini e donne di giocare a carte, a palla, di fare schiamazzi, di vendere o affittare alcunché, imponendo tassativamente di non deporre immondizie. Nei secoli, ha avuto molteplici ruoli, da quelli politici a quelli commerciali finanche a quelli occulti data la vicinanza della Cappella Sansevero. Lo slargo, contornato da palazzi monumentali, oltre ad ospitare la suddetta chiesa, tra le più belle della città, la cui facciata è caratterizzata da un'evidente influenza orientale, vede dominare al centro l'obelisco di San Domenico scolpito da Francesco Antonio Picchiatti, eretto su volere dei napoletani come ringraziamento per essere scampati ad un'epidemia di peste.